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giovedì 31 maggio 2012

Discesa da Rocche Bianche a Valleggia


Percorso. Dal cippo scendiamo leggermente verso sud ed imbocchiamo la stradina che sale a sinistra e costeggia a monte la trattoria. Proseguiamo passando presso una casa di fronte alla quale imbocchiamo la strada in discesa.

Seguiamo la stradina fino ad arrivare ad un quadrivio (km 1,7) dove andiamo diritti (leggermente a sinistra). La strada costeggia le pendici meridionali della Rocca dei Corvi con qualche saliscendi; attraversiamo una frana e scendiamo ad un bivio ai piedi di una ripida rampa (km 3,2). Superiamo la rampa e proseguiamo in discesa fino ad incrociare la strada sterrata che sale da Segno (km 3,8). Proseguiamo a sinistra in salita (segnavia FIE , che seguiremo a lungo). La strada prosegue ampia, in leggera discesa ed infine risale ad un valico (km 5,9). Trascuriamo la strada che sale a destra ed attraversiamo il metanodotto proseguendo in discesa sul versante settentrionale. Passiamo nei pressi di un colletto con panchine. La strada sale leggermente e poi scende con qualche tornante. Occorre prestare molta attenzione perchè è necessario abbandonare questa invitante strada dopo circa 600 metri di discesa (km 6,8). Qui si stacca a destra una stradina pianeggiante. La strada sale leggermente e presto inizia a scendere con pendenza crescente e fondo in peggioramento. Arriviamo sul crinale dove incrociamo ancora il metanodotto (km 8) e continuiamo imboccando la strada che scende tagliando il versante meridionale del monte. La discesa ripida termina ad un colletto dove incontriamo una strada (km 9) più larga. Scendiamo a sinistra sulla strada che diviene asfaltata e scende a raggiungere alcune case (km 10,3). Non resta che scendere per raggiungere la piazza di Valleggia (km 11,4). Dislivello: 650 m. Ciclabilità: 100%. Asfalto: 16%, ma sta guadagnando terreno. Osservazioni: è il tracciato descritto anche nell´itinerario 8, in senso contrario. Utile per scendere dai vari itinerari soprattutto quando vi sia neve sui versanti di Roviasca e Montagna. Tratto da:http://www.liguriabike.it

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