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venerdì 22 luglio 2011

GoldenEye 007

Copertina Videogioco
  • Genere:

     Sparatutto
  • Sviluppatore:

     Eurocom
  • Distributore:

     Activision
  • Lingua:

     Completamente in Italiano
  • Giocatori:

     1 - 16 (Multiplayer online)
  • Data uscita:

     4 novembre 2011

  • - Storia principale ampliata
    - Atmosfera originale perfettamente ricreata
    - Musiche fantastiche e adeguate alle varie situazioni
    - Multiplayer online vario
    - Missioni MI6 interessanti









Solo Activision poteva avere il coraggio di lanciare uno sparatutto in prima persona in un periodo nel quale arrivano due dei più attesi FPS militari dell'anno. Per fare una mossa simile, però, la software house ha ben pensato di tirare fuori dal cilindro una versione in HD del remake dell’amatissimoGoldenEye 007 visto nel lontano 1997 su Nintendo 64. Sebbene già uscito su Wii in molti speravano di poter vedere una versione in alta definizione di uno dei titoli che più di tutti ha segnato un genere e una generazione di giocatori, per la sua altissima qualità e innovazione che all’epoca dimostravano ciò che era e sapeva fare Rareware, prima di passare nelle mani di Microsoft
La domanda che in molti si fanno è se c’era davvero il bisogno di questa versione e se effettivamente essa possa interessare a qualche amante degli sparatutto in prima persona su delle console nelle quali girano già i vari Call of Duty o Battlefield. Andiamo a vedere se i ragazzi di Eurocom sono riusciti a creare un prodotto che sia appetibile anche oggi e se allo stesso tempo sono stati in grado di ricreare le atmosfere dell’originale, per la gioia di tutti gli hardcore gamers.

Un satellite letale
A differenza del capostipite uscito su Nintendo 64, con questo GoldenEye 007: Reloaded i programmatori hanno voluto ripercorrere in maniera più approfondita la trama del film da cui ha preso ispirazione. Siamo in Unione Sovietica quando il prode James Bond ed il suo collega Alec Trevelyan si infiltrano in una base nemica per conto della MI6, in missione segreta per indagare sulla costruzione di armi chimiche. Qualcosa non funziona nel piano dei due agenti segreti che, dopo essere stati scoperti sono costretti ad una sparatoria che vede Trevelyan morire ed il prode Bond scappare a gambe levate, non senza essere riuscito, un attimo prima di fuggire, a far saltare l’intera fabbrica di armi. Dopo dieci anni le cose si complicano e una minaccia ancora più grande sembra impensierire l’Inghilterra, il satellite GoldenEye, in grado di abbattere le difese di ogni governo. E’ cosi che torna in scena Bond, l’agente 007 si prepara alla sua nuova avventura che lo porterà a intrecciare gli avvenimenti odierni con quelli legati alla morte del collega. 

Un agente segreto moderno
Sebbene il titolo di Eurocom sia chiaramente ispirato a quello originale uscito nel 1997, per ciò che concerne i livelli e il gameplay in generale, si noterà sin dalle prime fasi di gioco che Activision non ha lesinato un sistema di controllo che, per tutti i patiti di Call of Duty, sarà ben più che familiare. La scelta è azzeccata, poiché riesce a rendere fresco ed appetibile un prodotto di oltre 10 anni fa anche per i giocatori moderni, lasciando che siano l’atmosfera e la tipologia di gioco le vere differenze con ilfranchise più famoso della società americana. Segnaliamo immediatamente come i programmatori abbiano inserito diverse opzioni che permettono di settare i comandi a proprio piacimento come per esempio il Playstation Move per la console Sony.
Per apprezzare fino in fondo il prodotto occorre giocarlo da subito a livello di difficoltà massimo, poiché a seconda di quello che selezioneremo a inizio missione non cambierà solo la durezza degli scontri, ma si andranno a modificare persino gli obbietti della missione, sempre più numerosi e complessi e anche l’approccio da avere con il gioco. Se ai livelli più bassi potremo permetterci di eseguire delle azioni in puro stile Rambo, sparando ai vari nemici cercando di ripararci e finire lo stage, a livello 007 Agentdovremo affrontare il titolo quasi esclusivamente in modalità stealth. Quasi ogni livello è strutturato in modo tale da darci la possibilità di uccidere i vari nemici singolarmente, senza farci scoprire dagli altri o essere visti dalle telecamere. Entrando in un bunker nemico ad esempio, grazie al nuovissimo cellulare in dotazione al nostro eroe, avremo la possibilità di localizzare i nemici e vederne i movimenti, cosi da decidere come ucciderli e quali eliminare per primi. Molto importante è anche la disattivazione di tutte le telecamere di sicurezza, non importa se facendole saltare in aria, nessuno batterà ciglio, la cosa importante è che non veniate mai inquadrati da esse. A differenza della versione per Nintendo 64 è stato aggiunto un livello ambientato in un locale di Barcellona, nel quale si noterà immediatamente la differenza tre questo con il resto della produzione: infatti dovrete scappare dall’edificio solo ed esclusivamente attraverso delle sparatorie. 
Se uccidere con la propria PPK silenziosa è molto soddisfacente, lo è altrettanto farlo prendendo i nemici alle spalle. Notevolmente più deboli e meno curate sono le sparatorie con copertura, dove si denota una certa limitazione dell’IA dei nemici, che potrete ammirare ripararsi in posti decisamente molto esplosivi o dove una copertura non c’è proprio. L’esperienza single player è comunque la parte migliore del gioco, quella che lo rende un titolo meritevole dell'attenzione di tutti gli amanti di FPS con un anima degna dell’originale che farà sicuramente piacere ai veterani che, con oltre quindici ore di gioco con situazioni varie e obiettivi variegati, avranno di che impegnarsi per cercare di essere un vero agente segreto al servizio di Sua Maestà.
Una novità assoluta sono invece le missioni MI6, legate a una classifica online. Sostanzialmente potremo scegliere se partecipare a una missione difensiva, stealth o di eliminazione selezionando anche il livello nel quale questa si svolgerà. La vera novità consiste nel poter modificare ogni parametro delle missioni così da modulare la difficoltà delle stesse, che andrà ad influire sulle classifiche online. Potremo così decidere quanta vita avere, la precisione di colpirci dei nemici o il loro tempo di risposta, se avere munizioni infinite, che armi usare e così via. 

Split-screen…e fu rivoluzione
GoldenEye aveva dalla sua non soltanto una campagna decisamente varia e lunga, ma per l’epoca introduceva una modalità multigiocatore per quattro persone in split-screen che, su console, fece impazzire i fan. Partite interminabili nelle mappe di gioco, con tutti a divertirsi anche se quel quadratino da guardare era piccolo e poi si poteva sempre spiare dov’era il nemico…altro che “camperoni”! Gli anni sono passati e per il multiplayer oggi sono ben altri gli standard qualitativi da raggiungere, soprattutto se si considera l’online. Decisamente un campo ben consono ad Activision che non poteva non sfruttare il suo background per aiutare gli sviluppatori a produrre un gioco degno di nota. 
Le modalità online saranno molteplici: dalla classica conquista della bandiera, al deathmatch, senza contare la Pistola d’oro e anche la possibilità di affrontare missioni, come raccogliere informazioni segrete dai nemici o disinnescare ordigni esplosivi. La varietà non manca e sembrano essere state ben studiate anche le 14 aree di gioco nelle quali fino a 16 giocatori potranno trivellarsi di colpi passando dalla semplice PPK al bazooka. Per cercare di restare fedele all’originale i ragazzi di Eurocom hanno voluto introdurre anche la classica modalità per quattro giocatori tramite split-screen, sicuramente per i giocatori più nostalgici, peccato che non sia possibile inserire nemici utilizzati dalla CPU, cosa che avrebbe variato e ampliato di molto l’esperienza di gioco che invece cosi resta un semplice rinfrescarsi la memoria per chi ha passato pomeriggi interi sul multiplayer della versione Nintendo 64.

Oltre la nebbia a 64-bit
Un aspetto che Activision avrebbe potuto sicuramente curare meglio è l’aspetto grafico del gioco, magari utilizzando al meglio il motore grafico di cui fanno sfoggio gli ultimi Call of DutyGoldenEye 007: Reloaded presenta delle texture di buona fattura, ma non sempre ben definite soprattutto quando si tratta dei nemici, accompagnate da modelli poligonali non sempre perfetti. Gli ambienti di gioco sono stati ricreati in modo fedele all’originale per ciò che concerne il level design, ma arricchiti di particolari e con tante scene altamente cinematografiche che esaltano i vari colpi di scena che caratterizzano l’avventura principale, peccato anche per le animazioni un po’ legnose dei nemici e la loro scarsa IA, che non riescono a farlo emergere dalla media del genere. Ci troviamo quindi di fronte a un titolo che graficamente non regge proprio il confronto con Battlefield o Call of Duty: Modern Warfare 3, ma che per i giocatori di vecchia data sarà sicuramente gradito, senza contare la parte migliore della produzione tecnica, le musiche. I temi del film sono stati riprodotti fedelmente, ricreando le atmosfere uniche ed esaltando ogni sezione di gioco. Il comparto sonoro del gioco è infatti eccezionale, con la colonna sonora più azzeccata e adrenalinica che un titolo dedicato a James Bond potesse avere, riuscendo a caratterizzare ogni sezione di gioco, dalle fasi esplorative a quelle di pura azione.


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